Guardare le cose da sotto in su fa cogliere aspetti della realtà che ai più alti sfuggono. Bambino, non futuro adulto, semplicemente persona piccola, col suo prezioso, unico e basso punto di osservazione. Bambino capace di ascoltare qualsiasi storia, capace di capire e contribuire alla pari, forte del suo essere diverso dai grandi e proprio per questo così importante per tutti. Di ogni cosa gli si può parlare, anche di matti e perfino di quei mostri che talvolta si rivelano essere proiezioni delle paure adulte. Chi come i bambini conosce, per esperienza diretta, l'esclusione dalle scelte che lo riguardano sa capire bene di cosa parliamo.
Ma la realtà che sta fuori gli va consegnata con un’ attenzione particolare. Attraverso storie e personaggi coi quali identificarsi o dai quali prendere le distanze, sui quali ridere o piangere. Attraverso immagini e oggetti concreti per entrare in un racconto che parli anche di loro, che li porti a un gioco di identificazione fantastico e concreto insieme. Attraverso le parole, nostre e loro, capiamo che ciascuno è diverso e unico, e che anche la persona più differente e distante ha diritto a essere riconosciuta, ha la nostra stessa dignità, la stessa cittadinanza. E capiamo che stando insieme si può addirittura scoprire che è possibile capirsi e magari diventare amici.
Nei Laboratori incontriamo i piccoli della scuola primaria ma anche i piccolissimi della scuola materna. Bassi o molto bassi non importa. Ci lavoriamo perché il nostro presente e il nostro futuro hanno bisogno di loro e del loro sguardo sulle cose.
Venezia, Laboratori di cittadinanza 2009-2014
Scuola Primaria Santa Barbara, Mestre - Venezia
a cura di Alberta Basaglia e Sara Cavallaro, sostenute dagli insegnanti con la collaborazione di: Francesca Codrino, Clementina Ollano, Giulietta Raccanelli, Gloria Scarpa
I bambini e le bambine della sezione A hanno lavorato insieme dalla prima alla quinta
I bambini raccontano
Quando avevamo 6 anni in prima, abbiamo incominciato a chiederci chi sono i matti e a imparare che una volta queste persone venivano legate e rinchiuse in manicomio. Leggi tutto
La storia di Regina Cavalla
Regina Cavalla ha degli amici, Marta, Bianca e Loris.
Ma dov'è Regina Cavalla in questo momento?
E' qui con noi! Leggi tutto
Impariamo a fare il pane
Un laboratorio per imparare a fare il pane all'interno dei Laboratori di cittadinanza di Venezia, 2012. 50 bambini delle scuole elementari hanno realizzato panini e pagnotte dalle forme strane e bizzare, accompangati dallo sguardo di Regina Cavalla... Leggi tutto
Ma 6 matto?!
autori: classe V liceo psico pedagogico “L.Stefanini” di Mestre con la classe I° della scuola elementare “Santa Barbara” di Mestre, e classe II° della scuola elementare “Giacinti Gallina” di Venezia.
VIDEO CLIP Ma sei matto?!
Come stai oggi? Video clip a cura di Alberta Basaglia, Sara Cavallaro e Gloria Scarpa con i bambini e gli insegnanti della 4A della Scuola Santa Barbara di Mestre, i bambini e gli insegnanti delle sezioni Rose e Papaveri della Scuola dell'infanzia Zavrel di Mestre e i ragazzi e i professori del Liceo Socio Psico Pedagogico Stefanini di Mestre.
Roma, Laboratori di cittadinanza 2012 Promemoria/2
Marco Cavallo e le sue avventure. La battaglia del cavallo che liberò i malati di mente
Il 5 aprile 2013 la Biblioteca Comunale Franco Basaglia ha ospitato una bella giornata dei Laboratori di Cittadinaza. Protagonista dell'incontro Marco Cavallo e le sue straordinarie avventure. Hanno partecipato le bambine e i bambini della classe IV C dell'Istituto Comprensivo Borromeo e classe V A dell'Istituto Comprensivo Donati, plesso Alberto Sordi e quelli della Scuola Elementare Santa Barbara di Mestre (Venezia) che sono arrivati insieme a Sara Cavallaro e Alberta Basaglia, della Fondazione Basaglia. La giornata è stata anticipata da una cena organizzata all'Istituto Borromeo per far incontrare le bambine e i bambini. Leggi tutto
Qui il racconto per immagini dei Laboratori di cittadinanza a Roma.
Venezia, Laboratori di cittadinanza 2015
Scuola Primaria Santa Barbara, Mestre - Venezia
a cura di Alberta Basaglia e Sara Cavallaro, sostenute dagli insegnanti con la collaborazione di: Francesca Codrino, Giulietta Raccanelli
Sedie comode, sedie scomode
I bambini e le bambine della IV A hanno lavorato per costruire una sedia: un oggetto quotidiano che ti fa fermare, ti invita a pensare, ad ascoltare gli altri e provare a capirli. La sedia è familiare. Si trova a casa, a scuola, in piazza, negli uffici pubblici, al bar, negli ospedali. E tutti ci sediamo con un gesto automatico: le sedie non sono tutte uguali, così come le persone sono tutte diverse ma si siedono in modo simile. Le sedie possono essere comode o scomode, accoglienti o respingenti, amiche o nemiche. Questa è una sedia pieghevole di legno rosso. Ha attaccate decine di etichette che si usano per le valige, quasi fosse un pacco che sta per partire verso direzioni differenti. Adagiato sopra c'è un morbido cuscino bianco pronto ad accogliere chi abbia voglia di sedervisi per raccontare e per ascoltare.
Ancora Regina Cavalla
I bambini e le bambine della II .. hanno inventato e rappresentato, aiutati da “Le mamme Draghesse”, due nuove storie di Regina Cavalla, che sono poi state trascritte e disegnate su due rotoloni lunghi 3 metri ciascuno
“Il magico viaggio di Regina Cavalla”
“Il fantastico desiderio di Regina Cavalla”
Scuola Primaria G. Pascoli, Casarolo - Venezia
a cura di Alberta Basaglia e Sara Cavallaro, sostenute dagli insegnanti
Bambini e diritti – Nuovi compagni di banco
I bambini e le bambine della V A hanno studiato la “Convenzione Internazionale sui Diritti dei Bambini” delle Nazioni Unite, hanno discusso di quali siano i loro diritti, attraverso le storie di ciascuno. E' nata la “loro” Carta dei diritti dei bambini.