Prima della 180. Fatti temi protagonisti
Con il progetto PRIMA DELLA 180. Fatti temi protagonisti la Fondazione Basaglia propone un percorso di riflessione sulle radici e le ragioni della riforma che nel 2018 compirà quaranta anni.
Queste le iniziative di aprile, maggio, giugno
- Prima della 180. Psichiatri amministratori e politica, 1968-1978 di Daniele Pulino (edizioni alpha beta verlag, settembre 2016)
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Il libro di Pulino, è il frutto di una ricerca che ricostruisce alcuni aspetti, finora poco esplorati dalla ricerca storica e sociale, del vasto processo di mutamento che ha portato alla riforma psichiatrica del 1978. Il lavoro esamina da un lato l’ampia geografia delle esperienze locali di cambiamento degli ospedali psichiatrici che hanno preceduto la riforma, con le loro diverse pratiche, culture e fortune; dall’altro, descrive il processo politico e legislativo che ha condotto all’approvazione della prima legge di un paese occidentale che ha disposto la chiusura di tutti gli ospedali psichiatrici, rimandando alle regioni l’organizzazione dei servizi psichiatri territoriali. |
20 aprile 2017, Roma, Casa della Memoria e della Storia, ore 17. Presentazione del libro alla presenza dell'autore, Daniele Pulino. Con Vinzia Fiorino, docente di Storia contemporanea all’Università di Pisa, esperta di storia delle amministrazioni locali, di storia sociale e culturale del sapere psichiatrico, Tommaso Losavio, psichiatra, già docente di Psichiatria e Salute Mentale presso il corso di laurea in Antropologia dell'Università La Sapienza di Roma, fondatore del Museo della Mente di Roma e del Centro studi S. Maria della Pietà, Massimo Purpura, psichiatra, già direttore del Centro di Salute mentale di Narni-Amelia e successivamente direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Roma A.
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È l'estate del 1975 quando un gruppo di infermieri dell'ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà decide di autogestire uno dei Padiglioni. Inizia così per quattordici infermieri del manicomio di Roma un'esperienza rivoluzionaria. |
Scritto da Massimiliano Carboni e Claudia Demichelis
Direttore della fotografia Aldo Di Marcantonio
Tavole animate di Annalisa Corsi
Musiche originali di Alfredo Ponissi
Voce fuori campo di Giorgio Tirabassi
Regia di Massimiliano Carboni
Con: Maria Grazia Giannichedda, Pino Antonucci, Stefano Zugaro, Vincenzo Boato, Tommaso Losavio
Produzione: Massimiliano Carboni e Claudia Demichelis | Altera Studio
24 maggio 2017, Roma, Casa della memoria e della storia, ore 17.30. Proiezione del film-documentario alla presenza degli autori Massimiliano Carboni* e Claudia Demichelis**. Con Rossana Dettori, Segreteria Nazionale CGIL, Tommaso Losavio, psichiatra, già docente di Psichiatria e Salute Mentale presso il corso di laurea in Antropologia dell'Università La Sapienza di Roma, direttore del progetto di chiusura dell’ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà di Roma, fondatore del Museo della Mente di Roma e del Centro studi S. Maria della Pietà, Claudio Olivieri, AAMOD Archivio Audiovisivo Movimento Operaio e Democratico. Al termine della proiezione sarà presentato il progetto editoriale "Padiglione 25: autogestione in manicomio (1975-1976)", Ediesse Editore, a cura di Claudia Demichelis, presto in libreria con il film in allegato.
Coordina: Maria Grazia Giannichedda, presidente Fondazione Franca e Franco Basaglia.
Saranno presenti gli autori ed il cast.
*Massimiliano Carboni, nato nel 1970 a Roma, regista, videomaker, iscritto ordine nazionale dei giornalisti (tesserino n. 151831), esperto in comunicazione cross-mediale. Dopo una lunga esperienza nel settore radiofonico, dal 2003 si dedica anche alla produzione audiovisiva realizzando reportage in Medio Oriente e Latinoamerica. Dal 2004 al 2008 lavora come freelance/video maker e tecnico di regia nel broadcasting TV. Fonda nel 2007 la AMI - Agenzia Multimediale Italiana – società di comunicazione e produzione audiovisiva, editrice di una testata giornalistica on-line. Cura: concept, produzione, regia di campagne pubblicitarie, video clip, programmi TV e spot commerciali. Nel luglio 2010 scrive e cura la regia di RCL Ridotte Capacità Lavorative, film con protagonista Paolo Rossi, sulle vicende dello stabilimento FIAT di Pomigliano d’Arco. Uscito nelle sale cinematrografiche italiane nello stesso anno (IRIS DISTRIBUZIONE) e ospite di numerosi Festival (tra cui Torino, Bari, Cagliari). Amministratore unico di Ferro 3 srl, società di produzioni e distribuzione audio-video. Insegna comunicazione cross-mediale, tiene corsi e laboratori di regia e videomaking. Collabora con accademie ed università in Italia ed all’estero, con enti pubblici, ministeri, aziende e enti di formazione accreditati. Lavora come autore e regista.
**Claudia Demichelis, nata nel 1980, antropologa visuale, dedica la ricerca di Dottorato in Etnoantropologia, svolta nel triennio 2006-2009 presso l’Università “La Sapienza” di Roma, alla costituzione di un archivio audiovisivo sulla memoria dell’ex Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà di Roma che conta decine di videointerviste ai testimoni della storia del manicomio romano, con particolare attenzione alla fase di superamento (1968-1999). Collabora con il Laboratorio di Antropologia Visiva “D. Carpitella” dell’Università “La Sapienza” e con la Casa Museo dello sguardo sulla disabilità “Come un albero” di Roma. Tiene attualmente un laboratorio di comunicazione cross-mediale presso la Cooperativa sociale “Il Grande carro” di Roma.
- Il manicomio dei bambini. Storie di istituzionalizzazione di Alberto Gaino (edizioni Gruppo Abele, 2017)
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«Avevo tre anni quando un’assistente sociale mi portò a Villa Azzurra che di quel colore non aveva proprio nulla. Ci finii perché quella buona donna di mia mamma mi aveva avuto da un uomo che della paternità se ne infischiò allegramente, non l’ho mai incontrato. Lei era giovane e sola…» Comincia così, con una storia terribilmente simile a molte altre, questo libro scritto per non dimenticare. Raccogliendo le cronache e le testimonianze di chi ha passato la propria infanzia dentro i manicomi, Alberto Gaino costruisce un racconto di quello che avveniva fra gli anni ’60 e ’70, prima della Legge Basaglia del 1978, senza tuttavia trascurare il presente e il futuro del disagio psichico, spostando l’analisi sui tagli ai servizi pubblici, sulla metamorfosi dei vecchi istituti, fino agli abusi degli interventi psichiatrici. In questo scenario, si allarga lo sguardo sulle odierne forme di disagio psichico giovanile e sull’adeguatezza ed efficacia degli interventi da parte della società. |
L'autore, Alberto Gaino è giornalista a il Manifesto nei primi anni Settanta, dal 1981 è stato cronista prima a Stampa Sera, poi a La Stampa. Negli ultimi 24 anni del suo lavoro si è occupato essenzialmente di cronaca giudiziaria. Ha seguito le principali inchieste della magistratura svoltesi a Torino. Da ottobre 2013 è prepensionato.
21 giugno 2017, Roma, Sala conferenze della Fondazione Basso, ore 17. La Fondazione Basaglia, in collaborazione con la campagna STOPOPG per l’abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari, presentano il libro alla presenza dell'autore Alberto Gaino. Con Gianni Tognoni, ricercatore Istituto Mario Negri, Milano, segretario Tribunale dei Popoli, Tommaso Losavio, psichiatra, già docente di Psichiatria e Salute Mentale presso il corso di laurea in Antropologia dell'Università La Sapienza di Roma, fondatore del Museo della Mente di Roma e del Centro studi S. Maria della Pietà, Alessia de Stefano, psichiatra Centro di Salute Mentale via Palestro ASL Roma 1. Coordina Maria Grazia Giannichedda, presidente Fondazione Basaglia e componente Comitato nazionale STOPOPG.
Nel corso del dibattito, si punterà l’attenzione anche sulla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari e sulle attuali minacce di un pesante ritorno indietro.